IL PARTO

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  1. AdminLulù
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    IL PARTO

    Prima del parto

    Occorre preparare una "cassa da parto" in legno aperta in alto e con pareti laterali alte circa quanto l'altezza al garrese della madre fatta eccezione per una porta di passaggio che deve avere un bordo alto solo qualche centimetro in modo da permettere il passaggio della madre ma non dei piccoli. Tale cassa va messa a disposizione della cagna nel suo recinto o in un luogo a lei gradito (non troppo grande e dispersivo) almeno dieci giorni prima del parto in modo che ci si affezioni. E' importantissimo, per ridurre la mortalità dei cuccioli appena nati che la temperatura dell'ambiente in cui collocata la cassa sia un luogo possibilmente appartato e non troppo caldo (20-30 vanno bene).

    Nel caso di climi particolarmente rigidi si possono usare delle bottiglie contenenti acqua calda o delle lampade a raggi infrarossi per il riscaldamento dei cuccioli (attenzione alla distanza tra lampada e cuccioli, pericolo di disidratazione).

    Se siamo in periodi con climi sufficientemente caldi va benissimo anche in una cuccia all’aperto.

    Il parto

    Gestazione e parto non sono delle malattie, non necessitano di "cure", sono delle situazioni del tutto fisiologiche come la respirazione o la digestione.

    Il parto e' un evento naturale ed e' bene che il proprietario intervenga il meno possibile, limitandosi ad osservare che tutto proceda bene e coccolando la partoriente.

    L' approssimarsi del parto indicato dai seguenti segni premonitori:


    * 24 ore prima la gestante si prepara un giaciglio ed inizia a dimostrarsi agitata specie se primipara;
    * 12 ore prima del parto la gestante rifiuta il cibo e dalla vagina fuoriesce uno scolo bianco filante (tappo mucoso vaginale);
    * 8 - 12 ore prima del parto la temperatura rettale si abbassa di oltre un grado (dalla temperatura normale di 38,5 C. si può scendere anche a 36,8C.); consiglio di misurare la temperatura rettale della cagna una volta al giorno nell’ultima settimana di gestazione ed annotarsi i valori misurati per fare una media, appena misurerete una temperatura più bassa di un grado dalla media, allora il parto avverrà in giornata;
    * 4 ore prima del parto inizia la dilatazione rapida della cervice;
    * 1 ora prima del parto la cervice si dilata ed iniziano le doglie;
    * la presenza di uno scolo nero-verdastro indica il distacco della placenta.


    Alcuni consigliano che la cagna deve restare sola in modo da concentrarsi al massimo su ciò che le sta accadendo. La vista del padrone potrebbe distrarre la sua attenzione dai neonati con il risultato di una possibile morte dei piccoli per il venire meno delle immediate cure materne post parto (es. asportazione della placenta, leccate che stimolano l'inizio della respirazione, ecc.)

    Questo è vero, ma se la cagna rimane sola, non ci possiamo accorgere se incombono complicazioni, dunque l’ideale sarebbe controllarla senza farsi vedere. Inoltre ci sono alcune cagne che invece hanno bisogno del conforto del padrone.

    Va inoltre detto che il primo atto della commedia della vita non vede una sola attrice (la madre), ma gli attori sono di più, nel nostro caso la mamma ed i cuccioli. Già perché i cuccioli non hanno un ruolo passivo, non vengono semplicemente espulsi, ma hanno un ruolo molto attivo, si muovono, e questi loro movimenti non solo facilitano il parto ma lo rendo effettivamente possibile.

    Tant'è che in caso di morte fetale, il parto si presenta difficile ed in alcuni casi non avviene malgrado l' uso di trattamenti farmacologici. Addirittura se la morte fetale interessa tutti i cuccioli il parto non avviene quasi mai.

    All' approssimarsi del parto e durante lo svolgimento dello stesso somministrate alla cagna, senza forzarla e se non le vomita, bevande zuccherine e tonificanti (caffè non forte e bello dolce, succhi di frutta ecc.)

    L’inizio del parto è segnato dall’inizio del travaglio con contrazioni ritmiche dell’utero, solitamente non visibili dall’esterno, che hanno il compito di dilatare la cervice spingendo i sacchi contenenti i cuccioli verso l’esterno. (stadio I).

    Lo stadio I può durare fino a 24 ore, di regola dura dalle sei alle 12 ore. Durante questa fase la cagna prepara il nido per i cuccioli, in alcuni casi si può notare la fuoriuscita di muco dalla vagina (muco che durante la gravidanza proteggeva la cervice).

    L’espulsione del feto avviene con o senza rottura del sacco amniotico (stadio II) la femmina generalmente si occupa di liberare il cucciolo dal resto di placenta fetale e di pulirlo nonché di staccare il cordone ombelicale.
    Una volta liberato il cucciolo, la femmina espelle la placenta (stadio III).

    La durata di questi stadi varia, dipende dell’esperienza della cagna e dalla grossezza dei cuccioli. Le contrazioni sono chiaramente visibili e si assiste ad uno sforzo notevole da parte della cagna. In generale il travaglio può essere molto lungo ma l'espulsione di un cucciolo dura al massimo 30 minuti, se il cucciolo non può essere espulso correttamente durante questo lasso di tempo la situazione non è più fisiologica e bisogna consultare un veterinario. La durata del parto è molto variabile, non è raro vedere un cagna che partorisce 3-4 cuccioli facendo poi una pausa anche di sei ore. La placenta viene espulsa di regola circa 15 minuti dopo il cucciolo.

    Tenere conto che tra la nascita del primo e quella dell'ultimo cucciolo potrebbero passare anche 12-24 ore (soprattutto se la cagna al primo parto).

    Le cagne non sempre si occupano correttamente dei cuccioli, non raro, specialmente per alcune razze, trovare delle madri che si disinteressano totalmente dei cuccioli. In questo caso bisogna proceder senza esitazione a liberare le vie respiratorie del neonato ed a recidere il cordone ombelicale (in genere si fa strappandolo con le unghie a circa cm dal cucciolo).

    Capirete quando il parto finito
    perché la madre tirerà a se i cuccioli spingendoli con il muso ad attaccarsi alle mammelle e si lascerà andare in un sonno profondo. Bisogna tenere presente che la prima poppata è la più importante, in quanto viene dato ai cuccioli il COLOSTRO (Leggi QUI ).

    SITUAZIONI CHE RICHIEDONO L'INTERVENTO URGENTE DEL VETERINARIO:

    * perdite sanguinolente o maleodoranti dalla rima vulvare prima della scadenza del parto;
    * se entro un'ora dalla perdita delle acque non nasce un cucciolo;
    * premiti costanti non seguiti dal parto;
    * presenza di un cucciolo in vagina;
    * mancata comparsa di premiti e/o malessere della partoriente/mamma;
    * superamento del termine del parto.


    Problemi che possono insorgere durante il parto sono di varia natura, elencheremo qui solo quelli che possono essere di interesse comune:

    - Debolezza della cagna: la cagna non ha più le contrazioni e non riesce ad espellere i cuccioli, in genere spossata. ( attenzione. Alcune cagna si concedono dei momenti di pausa).

    - Distocia (mal posizionamento dei cuccioli): esistono diversi tipi di distocia, in ogni caso bisogna cercare di riportare il cucciolo in una posizione anatomica per poter essere espulso correttamente.

    - La posizione podalica nei cani normale.

    - In alcuni casi si può assistere a delle ferite vaginali o addirittura a delle rotture dell’utero.


    La fase post partum generalmente procede senza grossi problemi la cagna può presentare uno scarico vaginale marrone scuro che può perdurare per diverse settimane senza dare alcun disturbo, l’utero sottoposto ad un notevole stress si ricontrae ed acquista abbastanza velocemente la sua struttura normale.

    Problemi legati alla fase post partum sono in genere di natura infettiva, endometriti ( Leggi QUI ) e mastiti (Leggi QUI ) e rappresentano un dilemma per quanto concerne la terapia in quando quasi tutti i medicamenti che vengono somministrati alla cagna passano nel latte e danneggiano la flora intestinale dei cuccioli.
    Eclampsia ( Leggi QUI ) .
     
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