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  1. Admin Vittoria
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    Cosa c'entrano i delfini con l'addestramento del cane....

    Vi è mai capitato di vedere dei delfini all'opera in qualche "Delfinario" oppure in televisione?

    Avete notato come esibiscano dei comportamenti perfetti? Come interagiscono con gli essseri umani e con gli altri delfini in maniera ineccepibile?

    Il pubblico resta estasiato da come rispondano perfettamente ai comandi degli addestratori e sembra addirittura che capiscano e che rispondano meravigliosamente al linguaggio umano.

    Inoltre danno l'impressione di essere delle creature sorprendentemente intelligenti.

    In realtà, i delfini non sono dei "geni" e non lo sono nemmeno i loro addestratori.

    La precisione nell'eseguire gli esercizi che gli vengono richiesti ed il divertimento che provano nel portarli a termine sono dovute interamente ai principi che gli addestratori usano nei loro allenamenti.

    Le stesse tecniche possono essere usate con i cani.

    La cosa principale da sapere sull'addestramento dei delfini è che si sta lavorando con animali che non possono essere puniti.

    Indipendentemente da quanto ti possano prendere in giro (anche di proposito) non puoi "fargliela pagare".

    Non puoi usare un guinzaglio o una frusta perché nuotano nell'acqua, non puoi fargli soffrire la fame perché senza pesce fresco morirebbero disidratati in poco tempo, non puoi neanche urlare con loro ... perché non gli fa nessun effetto.

    L'unico modo per ottenere qualcosa dai delfini è attraverso il "rinforzo positivo".

    I metodi tradizionali di addestramento del cane erano basati sia su premi per comportamenti corretti, che su punizioni e/o violenza per comportamenti sbagliati.

    Inevitabilmente questo metodo di addestramento, o se vogliamo questo modello di comunicazione, genera spesso nell'animale confusione, frustrazione e paura e a volte anche dolore fisico.

    Alcuni cani riescono a tollerare abbastanza bene questo tipo di esperienza, ma i delfini, essendo animali selvatici, no.

    Il segnale magico è il "rinforzo condizionato".

    Guardando i delfini esibire i loro esercizi perfetti e poi accorrere a bordo piscina per prendersi il loro premio in pesci da mangiare, viene da pensare che rinforzo positivo significhi pesce.

    Sbagliato.

    L'elemento essenziale per ottenere un comportamento dal delfino non è il premio in cibo.

    Il delfino non sta lavorando per il cibo, sta lavorando per il fischietto.

    Il primo passo nell'addestramento è far capire al delfino che ogni volta che sente il fischietto sta arrivando del pesce.

    Ricordate i cani di Pavlov di cui ho parlato qualche giorno fa?

    Una volta che il delfino ha capito che suono del fischietto vuol dire pesce in arrivo, l'addestratore può usare il fischio per "marcare" un comportamento desiderato, e poi, gradatamente, dare forma a qualcosa di più complesso come rispondere in un certo modo ad un segnale.

    Fonte: addestramento del cane.com
     
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0 replies since 10/6/2011, 12:35   67 views
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