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  1. AdminLulù
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    FAC SIMILE DENUNCIA ABBANDONO ANIMALE
    SPOILER (click to view)
    FAC SIMILE


    ATTO DI DENUNCIA (O QUERELA)


    Ill.mo Sig. Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di___________

    e, p.c.


    Al Comando Stazione Carabinieri di_______________

    All’ ASL Veterinari di ______________

    Alla Sezione E.N.P.A. di_______________

    (oppure)

    Al Commissariato della polizia di Stato di______________

    Alla Guardia di Finanza di ____________________________

    Al Comando Polizia Municipale di______________________

    Al Comando Polizia Provinciale di______________________

    (se invece va consegnato solo ad un Organo di Polizia prescelto, indicare solo quello prescelto)


    La/Il sottoscritto (generalità,indirizzo, numero telefono) espone quanto segue:

    In data-------in località:-------del Comune di:--------ha notato (esposizione dettagliata dei fatti cui si è assistito);(fornire inoltre ogni elemento utile per l’identificazione dei responsabili e nel caso di ignoti intestare l’atto “contro ignoti”: targhe di auto, riconoscimento personale, descrizione somatica, etc.: aggiungere ogni elemento utile che possa descrivere le modalità dell’azione,

    Tale fatto integra ad avviso dello scrivente il reato di cui all’articolo 727 del c.p. o di altro reato che la S.V. ritenesse di ravvisare nei fatti sopradescritti e/o a seguito di indagini.

    In questo contesto si indirizza il presente esposto alla S.V. confidando che i responsabili possano essere perseguiti penalmente (eventualmente aggiungere, se i fatti sono in atto “ si avanza cortese istanza affinché gli Organi in indirizzo si attivino per impedire che il reato sopra descritto possa essere portato ad ulteriori conseguenze”).


    P.S. nel caso di reati perseguibili a querele di parte:

    che allorché fosse necessario ai fini della procedibilità, il presente atto è da intendersi atto di querela contro coloro che risulteranno responsabili dei fatti di reato, per i quali si chiede espressamente la punizione penale ai sensi di legge”. Che ai sensi degli artt. 406 e 408 c.p.p. si chiede di essere informati presso il domicilio sopra indicato su eventuali richieste di proroghe delle indagini preliminari e eventuali richieste di archiviazione.”

    Questa associazione si riserva di costituirsi parte civile nell’eventuale promuovendo procedimento penale.

    Si indicano quali persone informate sui fatti sopra descritti i signori:

    Tizio, nato a __________residente/domiciliato in_________ alla via_________, tel_______

    Caio:--idem come sopra

    Si allegano:

    referti veterinari

    foto

    riprese video

    catena, corda, ecc

    altro

    Si ringrazia

    Luogo, data e firma


    N-B. Il presente deve essere consegnato di persona in modo da poter ricevere copia della ratifica dell’atto stesso.Non inviare via fax, raccomandata a/r o via e.mail


    DENUNCIA PER AVVELENAMENTI
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    ATTO DI DENUNCIA
    Alla Procura della Repubblica di..................................
    (scrivere la provincia del comune in cui è avvenuto l'avvelenamento)
    c/a Comando Stazione Carabinieri di .......
    c/a Corpo Forestale di.. ....................
    c/a Polizia Provinciale di ..................

    Oggetto: Denuncia per avvelenamento animali

    Il/la sottoscritto/a (generalità, domicilio, recapiti telefonici) espone quanto segue.
    In data ...... in località ................del Comune di ....................ha notato
    (esposizione dettagliata dei fatti cui si è assistito. Fornire inoltre ogni elemento utile per la identificazione dei responsabili targhe di auto, riconoscimento personale, descrizione somatica, ecc e, nel caso di ignoti intestare l’atto "controignoti"; aggiungere ogni elemento utile che possa descrivere le modalità dell’azione, ad es. "lasciava in giro bocconi avvelenato", ovvero "provvedeva a mettere in giro cibo avvelenato ", ossia qualsiasi informazione mirante a individuare l'attività e lo scopo del soggetto responsabile, ecc.).
    Tale fatto integra ad avviso dello scrivente il reato di uccisione di animale di cui all'articolo 544-bis C.P.(come dalla legge 20 luglio 2004, n. 189), nonché il reato ex art. 674 C.P. relativo al getto di cose pericolose, o di qualsiasi altro reato che la S.V. ritenesse ravvisare nei fatti sopra descritti e/o a seguito di indagini.
    L'art 544 bis del codice penale statuisce che "Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da tre mesi a diciotto mesi".
    Tale articolo, introdotto dalla Legge 189 del 2004 a tutela degli animali, punisce chiunque cagiona la morte di un animale, per crudeltà o senza necessità. Si tratta di un reato a forma libera o casualmente orientato, imperniato sul verbo cagionare e per il cui perfezionamento è sufficiente che l'azione si posta in essere con mezzi idonei a cagionare la morte dell'animale.
    La legge 189 del 2004, annoverando nel concetto di animale qualsiasi essere vivente appartenente al genere animale senza distinzione tra quelli di affezione e quelli che non lo sono, permette l'applicazione della disposizione vietante il maltrattamento di animali non solo nei confronti nei nostri cari compagni domestici, bensì anche ai volatili. Nei rapporti con gli animali d'affezione in merito all'applicazione dell'art 544 bis C.P. un'importante e recente pronuncia è quella del Tribunale penale dell'Aquila del 29 marzo 2007, che ha inflitto la condanna a due mesi di reclusione ad un dirigente veterinario a.s.l. per
    aver ordinato la soppressione per futili motivi di nove cuccioli di cane, e ad un suo funzionario, per aver eseguito materialmente la soppressione. Si legge nelle motivazioni di questa importante pronuncia che 'in base ad una lettura sistematica della legge 189 del 2004, nel rapporto tra animali d'affezione ed i loro eventuali padroni, risulta oggi evidente che non sussiste più un rapporto tra oggetto (l'animale) e titolare di un diritto di proprietà (il padrone) sorgendo nuovi obblighi e fonti di responsabilità per i padroni, in quanto, stando al Tribunale penale dell'Aquila, 'con la nuova legge si prende atto della natura di esser vivente dell'animale in grado di percepire sofferenze anche non solo di carattere fisico in senso stretto e per cui il proprietario non ha più la totale disponibilità del1 'animale, ne può infliggergli gratuite sofferenze ne toglierli la vita senza valide giustificazioni '.
    Inoltre, secondo l'art. 674 C.P. "chiunque getta o versa, in un luogo di pubblico transito o in un luogo privato ma di comune o di uso altrui, cose atte ad offendere le persone è punito con l'arresto fino ad un mese o con I'ammendo fino a € 206". L'offesa recata alle persone può dunque consistere sia in una lesione fisica, si pensi all'eventualità che ad ingerire il veleno sia un bambino, sia in una lesione biologica, come la perdita del proprio animale domestico. Quindi, la perdita di quest'ultimo causata dal getto di bocconi avvelenati integra perfettamente norma in aggetto. Della stessa opinione è il Tribunale
    di Firenze che con sentenza del 28 novembre 2000 ha :condannato ex art. 674 c.p.(oltre che ex art. 639 C.P. in quanto si trattava di animali altrui) un uomo per aver ucciso un pastore tedesco e un dobermann e per aver tentato di uccidere un husky gettando bocconi avvelenati. I1 giudice ha provveduto alla condanna alla pena pecuniaria e al risarcimento del danno ai proprietari dei cani rimasti vittime.
    In questo contesto si indirizza il presente esposto alla S.V. confidando che i responsabili possano essere perseguiti penalmente.
    Allorché fosse necessario ai fini della procedibilità, il presente atto è da intendersi atto di querela contro coloro che risulteranno responsabili dei fatti di reato, per i quali si chiede espressamente la punizione penale ai sensi di legge; Ai sensi degli artt. 406 e 408 C.P.P. si chiede di essere informati presso il domicilio sopra indicato su eventuali richieste di proroghe delle indagini preliminari e eventuali richieste di archiviazione.
    Si allegano
    a. Foto (indicare il numero, il contenuto, e la data in cui è stata scattata)
    b. Video (indicare il contenuto e la data della ripresa)
    c. Referti medico veterinari
    Si citano quali persone informate sui fatti:
    I
    a) (nome e cognome)
    b) (nome e cognome)
    Si ringrazia.
    Luogo, data
    Firma (da apporre al momento del deposito dell'atto)


    FAC SIMILE DENUNCIA MALTRATTAMENTI
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    FAC SIMILE


    ATTO DI DENUNCIA (O QUERELA)


    Ill.mo Sig. Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di___________

    e, p.c.


    Al Comando Stazione Carabinieri di_______________

    All’ ASL Veterinari di ______________

    Alla Sezione E.N.P.A. di_______________

    (oppure)

    Al Commissariato della polizia di Stato di______________

    Alla Guardia di Finanza di ____________________________

    Al Comando Polizia Municipale di______________________

    Al Comando Polizia Provinciale di______________________

    (se invece va consegnato solo ad un Organo di Polizia prescelto, indicare solo quello prescelto)


    La/Il sottoscritto (generalità,indirizzo, numero telefono) espone quanto segue:

    In data-------in località:-------del Comune di:--------ha notato (esposizione dettagliata dei fatti cui si è assistito);(fornire inoltre ogni elemento utile per l’identificazione dei responsabili e nel caso di ignoti intestare l’atto “contro ignoti”: targhe di auto, riconoscimento personale, descrizione somatica, etc.: aggiungere ogni elemento utile che possa descrivere le modalità dell’azione, ad es. “faceva uso di una spranga”, ovvero “ trasportava l’animale facendo uso di camion privo di aerazione per l’aria” ovvero “ deteneva l’animale in una gabbia insufficiente” ecc).

    Trattasi di possibile ipotesi di reato di cui agli articoli (citare la fattispecie , vedi anche nella voce leggi e regolamenti) che ha provocato grave strazio all’animale medesimo (eventualmente aggiungere, se i fatti ancora sono in atto, “ che sta continuando a procurare strazio all’animale”).

    Tale fatto integra ad avviso dello scrivente il reato di cui all’articolo (citare articolo se si conosce) c.p. o di altro reato che la S.V. ritenesse di ravvisare nei fatti sopradescritti e/o a seguito di indagini.

    In questo contesto si indirizza il presente esposto alla S.V. confidando che i responsabili possano essere perseguiti penalmente (eventualmente aggiungere, se i fatti sono in atto “ si avanza cortese istanza affinché gli Organi in indirizzo si attivino per impedire che il reato sopra descritto possa essere portato ad ulteriori conseguenze”).


    P.S. nel caso di reati perseguibili a querele di parte:

    che allorché fosse necessario ai fini della procedibilità, il presente atto è da intendersi atto di querela contro coloro che risulteranno responsabili dei fatti di reato, per i quali si chiede espressamente la punizione penale ai sensi di legge”. Che ai sensi degli artt. 406 e 408 c.p.p. si chiede di essere informati presso il domicilio sopra indicato su eventuali richieste di proroghe delle indagini preliminari e eventuali richieste di archiviazione.”

    Questa associazione si riserva di costituirsi parte civile nell’eventuale promuovendo procedimento penale.

    Si indicano quali persone informate sui fatti sopra descritti i signori:

    Tizio, nato a __________residente/domiciliato in_________ alla via_________, tel_______

    Caio:--idem come sopra

    Si allegano:

    referti veterinari

    foto

    riprese video

    bastoni, catene, trappole, ecc

    tracce di veleno (per le quali si chiede che la S.V. voglia disporre una specifica analisi)

    altro

    Si ringrazia

    Luogo, data e firma


    N-B. è preferibile che il presente atto venga consegnato di persona in modo da poter ricevere copia della ratifica dell’atto stesso.


    LETTERA RICHIESTA STERILIZZAZIONE
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    QUESTO TIPO DI LETTERA E' VALIDO PER TUTTE LE PROVINCIE AD ECCEZIONE DI QUELLA DI TRENTO , ___________________



    All’Ill.mo Signor Sindaco

    del Comune di

    ______________


    e, p.c. Spett.le

    ASL VETERINARI PROVINCIALE

    _________________





    OGGETTO: Richiesta sterilizzazione colonia felina randagia. Legge 281/91 “ Legge quadro in

    materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo”


    Il/La sottoscritto/a _____________________, residente in ______________ via ______________ tel ___________ al fine di evitare l’ulteriore procreazione ed ai sensi e per gli effetti dell’art. 2 comma 8 – della Legge 14 agosto 1991, n. 281 “ Legge quadro in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo”,

    c h i e d e

    a codesta spett. Amministrazione la sterilizzazione chirurgica dei gatti randagi appartenenti alla colonia situata in via ________località ___________, che risulta così composta:


    Ø adulti femmine nr. _____
    Ø adulti maschi nr.

    Ø cuccioli nr. ______


    Sotto la propria responsabilità e consapevole delle conseguenze penali in caso di falso, dichiara che i soggetti sopraccitati sono a tutti gli effetti gatti randagi.

    Si ringrazia


    In fede.


    ______________________________


    FAC SIMILE LETTERA RICHIESTA STERILIZZAZIONE (SOLO PER LA PROVINCIA DI TRENTO)
    SPOILER (click to view)
    All’Ill.mo Signor Sindaco
    del Comune di ______________
    e, p.c.
    Alla Sezione E.N.P.A.
    c/o Centro Civico BRIONE
    Via Silvio PELLICO, 18
    38068 ROVERETO
    OGGETTO: Richiesta sterilizzazione colonia felina randagia. Legge 281/91 e artt. 11 e 12 elle
    Disposizioni regolamentari per l’applicazione dell’art. 10 legge provinciale 1
    agosto 2003, n. 5.
    Il/La sottoscritto/a __________________________________________________________,
    residente in ____________________________________________________________________
    via ____________________________________________________ tel _____________________
    al fine di evitare l’ulteriore procreazione ed ai sensi e per gli effetti dell’art. 2 comma 8 – della
    Legge 14 agosto 1991, n. 281 “ Legge quadro in materia di animali di affezione e prevenzione del
    randagismo”, e artt. 11 e 12 delle Disposizioni regolamentari per l’applicazione dell’articolo 10
    della legge provinciale 1 agosto 2003, n. 5 relativo all’istituzione dell’anagrafe canina, chiede a
    codesta spett. Amministrazione la sterilizzazione chirurgica dei gatti randagi appartenenti alla
    colonia situata in via __________________________________________________________
    località ____________________________________________________, che risulta così composta:
    􀂾 adulti femmine nr. _____
    􀂾 adulti maschi nr. _____
    􀂾 cuccioli nr. _____
    Sotto la propria responsabilità e consapevole delle


    Fonte http://enparovereto.altervista.org/index.p...id=14&Itemid=22
     
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