Vie di somministrazione del rimedio omeopatico

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  1. Admin Vittoria
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    La farmacoprassia omeopatica mette a disposizione del medico veterinario una vasta formulazione di medicamenti sia per uso interno che per uso esterno. Questo concede al veterinario estrema maneggevolezza e facilità d’uso del rimedio unico. Infatti le forme farmaceutiche presenti in commercio permettono di superare agevolmente le difficoltà che si incontrano sia nella somministrazione al singolo animale, sia la necessità di assunzione del medicamento da parte di un numero notevole di individui come nel settore degli animali da allevamento. Le forme farmaceutiche più comunemente utilizzate in medicina veterinaria sono:

    Rimedi ad uso interno:

    - globuli (monodose)

    - granuli

    - gocce

    - fiale iniettabili

    - sciroppi

    Rimedi ad uso estreno:

    - colliri

    - pomate

    I granuli sono sferette di lattosio impregnate di principio attivo e dinamizzato. Sono vendute in tubi multidose da 5 grammi. Sotto questa forma troviamo spesso le basse diluizioni come le 5-7-9-15-30 CH. La dose consigliata è in genere di tre granuli alla volta, somministrati ad intervalli di tempo variabili a seconda della patologia. I globuli sono anch’essi piccole sfere con le medesime caratteristiche dei granuli ma di dimensioni molto più ridotte. Sono contenuti in tubi monodose da 2 grammi e si trovano in questa forma a diluizioni superiori alla 30 CH. Le gocce orali sono costituite dal rimedio omeopatico diluito in un veicolo alcolico. Questa forma farmaceutica permette una conservazione del prodotto per lungo tempo. Essendoci la presenza del veicolo alcolico è preferibile diluire la dose consigliata in poca acqua. Le tinture madri (TM) sono tinture alcoliche ottenute con processi particolari da piante, animali o minerali. Costituiscono i ceppi di partenza di quali si ottengono i rimedi omeopatici. Vengono definite “madri” perché rappresentano il primo passaggio per raggiungere le potenze omeopatiche scelte, attraverso progressive diluizioni. Ad esempio se dalla Tintura Madre di Calendula si ottiene il rimedio Calendula 1 CH significa che il rimedio è alla prima diluizione centesimale hahnemanniana, ottenuto aggiungendo a una parte della sua tintura madre 99 parti di veicolo liquido o solido. Il tutto viene poi violentemente scosso cento volte. Si può notare come, a parte le preparazioni iniettabili e quelle destinate ad uso esterno, la maggior parte dei rimedi presenti in commercio sia ad uso orale. Quella orale infatti risulta la più pratica tra le vie di somministrazione sia per la sua maneggevolezza, sia per l’assenza di sapori sgradevoli. Infatti, come detto precedentemente, i globuli e i granuli sono preparati “pruzzando” il rimedio unico su veicoli come il lattosio, eccipiente dal “gusto gradevole” anche per gli animali. Lo stesso si può dire anche per le forme liquide, le gocce, che sono invece preparate su base alcolica. Queste pur avendo un sapore sgradevole, problema soprattutto osservato nei felini, possono essere somministrate senza problemi diluendole in un po’ d’acqua. La somministrazione per via orale è agevole in cani, gatti e bovini, animali che necessitano di cure individuali. In questi casi si può operare facendo direttamente ingerire all’animale le gocce o i granuli, evitando, in quest’ultimo caso, di toccare il prodotto con le dita. Se si hanno particolari difficoltà in questa operazione si può agire prendendo un bicchiere pulito di plastica, aggiungere un dito d’acqua e versare i granuli o le gocce indicate. In questo modo si può prelevare con una siringa senza ago la soluzione “acqua-rimedio” e somministrarla all’animale da trattare. La via di somministrazione più comune nel trattamento omeopatico dei bovini è quella iniettabile, anche se molti colleghi preferiscono la somministrazione orale. Se si opta per la forma iniettabile si possono usare le fiale, utilizzandole tal quali, o le gocce. Le gocce su base alcolica si devono diluire con acqua per preparazione iniettabile. Si prelevino circa 5-10 ml di soluzione iniettabile e 1 ml di rimedio omeopatico direttamente dal flacone e si proceda per via sottocutanea. Per il trattamento di equini e suini è bene seguire le stesse indicazioni che ho appena riportato per la specie bovina. La modalità cambia quando dobbiamo somministrare il rimedio unico per la specie aviare. Qui riporto due vie di somministrazione che permettono di raggiungere tutti gli animali senza particolare sforzo. Questi due metodi servono per il trattamento di patologie d’allevamento (forme epidemiche) e non per i singoli individui. La via più utilizzata è la somministrazione del medicamento nell’acqua di bevanda, sia nella forma di granuli o globuli, che nella forma liquida, le gocce. Si procede aggiungendo il rimedio omeopatico in una bottiglia di plastica pulita contenente 1 e ½ litri di acqua, si agita energicamente la bottiglia e si versa il contenuto nel distributore dell’acqua di bevanda. Possono essere sufficienti 1 e ½ litri di soluzione “acqua-rimedio” in 100 litri d’acqua di bevanda. L’altra via di somministrazione è la via inalatoria che prevede l’utilizzo di uno spruzzatore. Si prepara una soluzione di acqua contenente il rimedio omeopatico disciolto (globuli, granuli, gocce) e mediante un dispensatore spray si procede alla somministrazione ai soggetti. Il rimedio omeopatico può anche essere somministrato nei casi di animali inappetenti, utilizzando la via sottocutanea o la stessa via orale. Infatti il medicamento omeopatico ci permette di ragionare con termini farmacologici diversi dalla farmacocinetica ufficiale che prevede l’assorbimento in seguito a ingestione del farmaco. Il medicamento omeopatico, che segue un meccanismo d’azione energetico e quindi slegato da fenomeni di tipo biochimico (interazione di massa), scatena risposte evidenti anche solo quando messo a contatto con la mucosa della bocca dell’animale. In sintesi la somministrazione del rimedio omeopatico risulta molto agevole, sia per la praticità, sia per l’assenza di sapori che possono impedirne l’assunzione. Inoltre può essere somministrato senza difficoltà sia al singolo individuo, sia ad un numero notevole di animali.

    Fonte: http://olikos.org/primo-piano/faq-sullomeo...edio-omepatico/
     
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