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EPATITE INFETTIVA
L’epatite infettiva o malattia di Rubarti, per lungo tempo confusa con il cimurro rispetto al quale peraltro era di difficile differenziazione è pura sostenuta da un ultra-virus, differente da quello cimurroso, appartenente al gruppo adeno-virus V. Nelle condizioni naturali sono recettivi, oltre al cane, la volpe, il coyote, il lupo e l’orso grigio. La malattia colpisce di preferenza il cane giovane, ma si può presentare anche nel cane adulto. L’andamento è vario, infatti si osservano una forma acuta o iperacuta, una subacuta ed una in apparente.
La forma iperacuta fulmina il cane che muore nelle 24-36 ore; nelle forme acute o subacute, sempre accompagnate da febbre, si osserva frequentemente faringite, vomito e diarrea. Nelle forme acute sono frequenti lesiosi oculari quasi sempre unilaterali, mentre in quelle sub-acute si può osservare la presenza di congiuntivite. Infine si possono avere forme in apparenti, asintomatiche, in questo caso gli animali diventano pericolosi portatori di virus. Frequentemente si notano delle lesioni emorragiche degli organi, spesso il fegato si presenta ipertrofico e di aspetto di noce moscata, di consistenza friabile, normalmente le pareti della cistifellea sono notevolmente ispessite.
Il contagio naturale avviene per contatto con il virus eliminato dagli animali ammalati o dai portatori di virus tramite le urine e le feci. Il rimedio preventivo per questa malattia è anche il vaccino da farsi dalle 6 alle 9 settimane di vita del cucciolo.
Fonte http://www.100caniegatti.it/index.php?/arc...a-del-cane.html.