Cura e alimentazione della fattrice durante l'allattamento

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  1. Admin Vittoria
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    Martin Coffman, DVM
    Research and Development Division
    The Iams Company, Lewisburg, Ohio, USA
    Presented February 10, 2001

    INTRODUZIONE



    Da sempre il latte materno è riconosciuto come il miglior alimento per il neonato. Gli studi condotti su diverse specie hanno documentato il meccanismo che consente di mantenere elevato il valore nutrizionale del latte, indipendentemente dalla condizione della madre.1 Questi studi confermano che una fattrice in allattamento è in grado di produrre una quantità di latte contenente i nutrienti sufficienti per favorire lo sviluppo dei cuccioli anche in caso di deterioramento delle proprie condizioni di salute. Per gli allevatori di cani coscienziosi la sfida principale è garantire alla fattrice un'alimentazione che le consenta non solo di sopperire ai normali fabbisogni nutrizionali dei cuccioli ma anche di mantenere una buona condizione di salute.

    È normale che una fattrice perda peso durante l'allattamento ma, in teoria, la quantità di peso corporeo perso non dovrebbe superare il 10% del suo peso originale.4 Questo obiettivo può essere raggiunto più facilmente se la fattrice è in buone condizioni di salute prima del parto, il che in genere riflette il fatto che la fattrice era in buone condizioni anche durante la fase dell'accoppiamento.

    Un'eccellente alimentazione, anche se di cruciale importanza, non costituisce l'unica misura che gli allevatori possono adottare per garantire alla fattrice condizioni di salute ottimali dopo il parto. È importante anche assicurare strutture pulite e prive di umidità. Anche una regolare e giornaliera attività fisica e la possibilità di prendere quotidianamente una boccata di aria fresca può rendere più piacevole il periodo di allattamento per la madre. Un controllo quotidiano delle ghiandole mammarie del cane consentirà il rilevamento precoce di potenziali infezioni nelle mammelle, garantendo un tempestivo trattamento.

    Ovviamente, la costante disponibilità di acqua pulita è molto importante per il benessere della fattrice. La quantità di acqua consumata dalla fattrice è molto importante anche per i cuccioli, in quanto il ricambio idrico è piuttosto elevato nel cucciolo neonato.5 Questa funzione dell'allattamento viene spesso sottovalutata dagli allevatori. Una costante assunzione di fluidi da parte del cucciolo costituisce un requisito fondamentale per mantenere il volume del sangue; pertanto, la funzione di idratazione del latte ha la stessa importanza dell'alimentazione.

    IL LATTE DEL CANE SUBISCE DEI CAMBIAMENTI DURANTE IL PERIODO DI ALLATTAMENTO



    Una delle più affascinanti funzioni dell'allattamento è rappresentata dalla capacità del latte di cambiare nel corso di questo processo. Ad esempio, il contenuto energetico del latte del cane aumenta costantemente per i primi 40 giorni di allattamento, quindi inizia a diminuire nei dieci giorni successivi, in coincidenza con la capacità del cucciolo di assumere alimenti solidi.1 Questo favorisce un restringimento del tessuto mammario per consentire l'interruzione della produzione di latte nella fattrice. Anche il contenuto di grassi nel latte varia durante il periodo di lattazione. Nelle prime fasi del processo di lattazione, il livello di grassi si aggira intorno al 2,4%. Verso la fase centrale del periodo di allattamento, il livello di grassi aumenta fino al 5% circa, quindi si riduce fino a raggiungere il 2,6% nelle fasi immediatamente precedenti lo svezzamento. Il livello di calcio è elevato nel latte durante l'intero periodo di allattamento ma continua ad aumentare man mano che si avvicina la fase dello svezzamento. Le concentrazioni di magnesio, ferro e zinco possono variare durante la fase di allattamento.

    È importante notare che per consentire questa regolare variazione di nutrienti e assicurare ai cuccioli un equilibrio alimentare ottimale, il livello nutrizionale della fattrice deve essere piuttosto elevato. Un esempio specifico è rappresentato dalla cosiddetta sindrome del "latte tossico" che può influire sui cuccioli tra i 3 e i 14 giorni di età. Questa condizione può essere causata da infezione uterina e/o infezione mammaria, ma alcuni casi fanno risalire la causa all'aggiunta di integratori a base di zinco, suggerendo che il disturbo potrebbe essere dovuto, in parte, a un apporto di zinco non adeguato.2 Questo esempio illustra l'esigenza di un efficace piano nutrizionale che sia in grado di fornire la ricca varietà di nutrienti necessari alla fattrice in allattamento.

    La mancata assunzione di colostro durante il periodo critico, quando l'intestino è aperto all'assorbimento di proteine intatte, compromette gravemente lo stato immunitario del cucciolo neonato.5 Questa condizione è causata in genere dall'incapacità della fattrice di produrre colostro o dall'incapacità del cucciolo di succhiare in modo corretto. Un'azione correttiva appropriata richiede la raccolta manuale di colostro da un'altra fattrice o da una fonte congelata e l'introduzione del colostro nell'organismo del cucciolo attraverso il tubo dello stomaco.5

    Sebbene non sia una soluzione ottimale, è possibile utilizzare il colostro di altre specie, ad esempio la specie bovina. Gli anticorpi forniti dal colostro del bestiame potrebbe non essere protettivo per il cucciolo; tuttavia, è possibile utilizzare altre difese non specifiche (lisozima, lattoferrina e oligosaccaridi).5 Questi nutrienti proteggono il cucciolo dai batteri eliminando il patogeno o proteggendo l'intestino dei cuccioli da tossine batteriche.

    ASSUNZIONE DEL LATTE NEI CUCCIOLI



    La maggior parte degli allevatori di cani non è consapevole della grande quantità di latte prodotta dalle fattrici in allattamento. Ad esempio, l'assunzione del latte in ciascun cucciolo di Beagle è di circa 0,156 kg al giorno. Con una cucciolata media, una fattrice di Beagle ha la necessità di produrre circa un quarto di latte al giorno.3 Per produrre una quantità significativamente maggiore di latte ogni giorno sono necessari cani di taglia più grande. La produzione di latte diminuisce man mano che i cuccioli iniziano a mangiare alimenti solidi, ma il latte da solo è in grado di supportare la normale crescita dei cuccioli fino alle quattro settimane di età.1 D'altra parte, perché il processo di allattamento sia efficace è necessario che le grandi quantità di latte sano necessarie alla maggior parte delle cucciolate contenga un livello molto elevato di nutrienti. Questa necessità e la realtà della totale dipendenza dei cuccioli dal latte della madre per l'alimentazione e l'idratazione fanno sì che la produzione di grandi quantità di latte di alta qualità sia ancor più di cruciale importanza.

    ALIMENTAZIONE DELLA FATTRICE DURANTE L'ALLATTAMENTO



    La produzione di latte è un processo che richiede un elevato consumo di energie e la quantità di sostanze energetiche nell'alimentazione della fattrice è molto importante per il processo di lattazione. È consigliabile che, immediatamente dopo il parto, il livello di energia metabolizzabile (ME) assunta dalla fattrice venga aumentato fino al 200% della quantità di energia di mantenimento normalmente utilizzata. In altre parole, la fattrice deve consumare il doppio della quantità di alimenti assunta prima della fase riproduttiva. Il livello di apporto di energia metabolizzabile deve essere aumentato al 300% della quantità di energia di mantenimento durante il periodo di picco della lattazione, ovvero 3-4 settimane dopo il parto.

    Molte fattrici non riescono a consumare una quantità di calorie sufficiente per assicurare una produzione adeguata di latte e il mantenimento di una buona forma fisica con uno o due pasti al giorno. Per rendere maggiormente disponibile alla femmina il livello totale di energia metabolizzabile, la quantità totale di alimenti deve essere suddivisa in quattro o più porzioni al giorno. Inoltre, è necessario utilizzare alimenti per cani con livelli minimi di 430 chilocalorie di energia metabolizzabile per ciotola in modo da assicurare una densità energetica e un apporto calorico adeguati in piccole quantità di cibo.

    In genere, il metodo più semplice per assicurare una grande quantità di calorie e garantire nel contempo l'alta digeribilità necessaria per la fattrice in allattamento consiste nel fornire alimenti energetici per cani. Studiati specificamente per i cani da lavoro, questi alimenti contengono livelli molto elevati di energia in una matrice densa e altamente digeribile. In genere, i grassi vengono utilizzati come fonte energetica principale. Poiché i grassi contengono più del doppio di calorie per grammo dei carboidrati, questo consente alla fattrice in allattamento di assumere grandi quantità di energia in pochi bocconi di cibo. Questi alimenti energetici prevedono inoltre una formulazione bilanciata in grado di fornire i nutrienti necessari man mano che il valore nutrizionale del latte della fattrice diminuisce nel corso del periodo di allattamento. Tenere presente che il modo migliore per confrontare gli alimenti è basato sul questo "metodo di misurazione della percentuale di calorie". I cani mangiano per assumere calorie e, pertanto, la misurazione più accurata si ottiene tramite il calcolo dell'apporto calorico di un alimento.

    Quando una fattrice in allattamento viene nutrita con alimenti energetici altamente digeribili, non è necessario aggiungere integratori. Nel complesso, questo è il metodo di alimentazione per la fattrice in allattamento più semplice e meno costoso e fornisce un equilibrio nutrizionale ottimale.

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    Table 1. Characteristics of a performance food suitable for the lactating bitch



    Fonte: http://www.allevatori.eukanuba.com/science...re-feeding.html
     
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